I ferretti sono comunemente denominate le larve dei coleotteri appartenenti alla famiglia degli elateridi, dove esistono all’incirca 150 specie distribuite in tutta Europa. Solo una piccola parte, circa 10-15 specie, sono considerate dannose. Questi ferretti possono rappresentare dei danni notevoli alle principali colture di interesse agrario. Particolarmente soggette sono in genere le piante che hanno uno sviluppo lento e una densità di semina bassa, come per esempio il mais. Sotto le condizioni sfavorevoli del suolo, ad esempio tanti anni di maggese, possono essere osservati delle grandi pullulazioni nei terreni adibiti ai cereali. Nella patata tale situazione è diversa rispetto alle altre colture. Mentre in quest’ultime, gli attacchi dei ferretti si verificano durante le fasi giovanili delle piante, e quindi rappresenta un danno evidente; nella patata il problema non sussiste sulla pianta stesso, ma bensì al tubero sotterraneo, che provoca così delle perdite qualitative. La lotta contro tale fitofago risulta difficile, a causa degli spostamenti verticali nel terreno delle larve oppure l’accorgimento tardivo del danno. Come appena accennato, la patata non rappresenta l’unico ospite del ferretto.

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Gli elateridi più diffusi nei terreni agrari europei sono le specie appartenenti al genere Agriotes. Il genere stesso è ben distinguibile dagli altri generi della stessa famiglia, in base all’ultimo segmento appuntito della parte terminale della larva, dove sono presenti anche due affossamenti muscolari. La separazione delle specie del genere Agriotes non è invece così semplice. Soprattutto due specie abbastanza diffuse, A. obscurus e A. lineatus, sono secondo alcuni autori la stessa specie. In confronto, gli adulti sono già maggiormente distinguibili rispetto allo stadio larvale. Su cinque specie di tale genere e risaputo la loro connessione ai danni nelle colture agrarie, ma sulla loro distribuzione e presenza nei terreni agricoli non si trovano dei dati sufficienti. Al momento viene seguito un monitoraggio degli adulti tramite le trappole a feromoni per la cattura maschile per una durata di cinque anni, per rispondere ad alcune domande scientifiche. Sono coinvolti in questo monitoraggio le principali stazioni fitosanitari regionali tedesche, le università agrarie e la casa chimica farmaceutica multinazionale della Syngenta. La lunga durata di tale monitoraggio è dovuto al lungo ciclo biologico di tale insetti, che può perdurare appunto fino a cinque anni. In base alle condizioni ambientale il ciclo può variare di molto; esistono dati che riportano dei cicli biologici di tre anni. Però questo dimostra che i feromoni sintetici non sono specifici, ma che in base ai posti diversi possono catturare anche altre specie dello stesso genere. Soprattutto nella specie A. obscurus, gli errori di campionamento sono elevati. Le specie principalmente catturate sono l’A. lineatus, A. obscurus e A. spuntator. Hanno una durata biologica di 3-5 anni e sono praticamente conosciute e descritte nei principali contesti europei come specie dannose nella patata che anche in altre colture. Le tre specie si assomigliano tra di loro nel ciclo vitale e sono più o meno presenti nelle stesse zone, anche se avvolte prevale una specie dominante sulle altre. Il periodo dei voli si interpone tra aprile-giugno. Altre specie conosciute in ambienti più meridionali sono le specie A. ustulatus e A. sordidus. Nell’Europa meridionale per altro hanno un ciclo vitale per lo meno più breve, dai 2-3 anni. Per la specie A. soridus in Italia sono state scoperte delle variazioni sul ciclo biologico. Si presume che il loro andamento è quindi influenzato dal clima, quindi in Europa centrale possiede un periodo di sviluppo più lento. Come accennato, le trappole a feromoni non sono cruciali, a causa del lungo ciclo vitale e della possibile confusione specifica, dovuto ai voli di specie diverse nelle zone circostanti.agriotessputator01
Anche nelle trappole esca contro gli elateridi dominano soprattutto le larve del genere Agriotes. Oltre a quest’ultimo genere troviamo altri nomi generici come Athous, Agrypnus, Cidnopus ecc. Le specie ritrovate sul campo vengono attribuite ad organismi che si nutrono di vegetali, mentre sul legno morto non sono state scoperte specie vegetariane ma bensì carnivore. Con le misurazione degli isotopi di carbone e di azoto è stato scoperto che nel suolo non sono presenti soltanto le specie vegetariane. Più alto si colloca un animale nella catena alimentare, più alte sono le parti pesanti degli isotopi carbonio C13 e azoto N15 nel tessuto. Un elateride carnivoro, che si nutre di altri animali e quindi si colloca nella catena alimentare più alta rispetto ad un elateride che si nutre di vegetali, è riconoscibile in base al peso degli isotopi. Infatti alcune specie vengono così classificate come elateridi zoofagi e non più come fitofagi. Proprio per la patata si pone la domanda, se probabilmente tali insetti che si nutrono di altri animali possono causare dei danni alla patata. Dato che gli elateridi soffrono il caldo, durante il periodo estivo si rifugiano negli strati più profondi e umidi del terreno, oppure scoprono delle fonti d’acqua.
Gravi danni alle patate durante il periodo estivo sono stati pure riportati. Se sono coinvolti anche gli elateridi carnivori è ancora tutto irrisolto, ma che vengono catturati con le piante esca (orzo pre-germogliato) potrebbe risultare plausibile. Una lotta efficace contro i ferretti nel contesto della patata è complicato, soprattutto nel periodo in cui la protezione risulta importante, ma è ormai troppo tardi. La combinazione di un prodotto fitoiatrico con una sostanza attraente per attirare e uccidere l’elateride è del tutto possibile. Questo è messo in evidenza dal prodotto commerciale Goldor Bait (principio attivo Fipronil) per la patata. Un altro prodotto utilizzato era lo Spinosad. Quest’ultimo prodotto potrebbe essere utilizzato anche nell’agricoltura biologica, purchè viene utilizzato in pratica una esca idonea. Un metodo del tipo attira e uccidi potrebbe ridurre il dispendio del prodotto fitoiatrico. I ferretti usano la CO2, eventualmente anche gli essudati radicali, per l’orientamento delle radici. Per un ferretto il più attrattivo possibile, deve essere una pianta esca che emani una certa quantità di anidride carbonica, come per esempio i cariossidi dei cereali in fase di germinazione. Qui entra in gioco ulteriore ricerca relativa all’idoneità delle diverse piante esca contro i ferretti. La ricerca ancora si impegna a trovare dei metodi preferibilmente libere di sostanze chimiche nelle piante esche o almeno con un contenuto ridotto di tali sostanze attive.

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Ovviamente gli antagonisti dei ferretti esistono oppure, anche se nei campi coltivati sono piuttosto rari. In pochi casi viene scoperto il parassitoide Paracodrus apterogynus (immagine sopra). Soprattutto in terreni non coltivati è possibile trovare delle infezioni causate da funghi entomopatogeni. Un intervento con la lavorazione del terreno, nel periodo in cui i ferretti si trovano negli strati superiori del suolo, soprattutto i periodi trofici di marzo-maggio e agosto-ottobre, oppure il periodo dell’ovodeposizione tra maggio-luglio, oppure le pupe in estate, è una soluzione per ridurre la popolazione, ma non per abbassarla completamente. Per questo motivo bisogna anche attenzionare l’avvicendamento colturale. Di solito tali meccanismi devono essere eseguiti in modo che le colture devono essere seminate a densità bassa e con poca umidità. Difatti le femmine degli elateridi preferiscono ovideporre in zone fitte come il trifoglio, prati stabili oppure maggese. Quindi prima della patata non dovrebbe essere presente questi forme di colture. Anche la presenza di piante infestanti deve essere il più basso possibile. Importanti sono i continui controlli in campo. In caso di presenza cospicua, sarà consigliata una raccolta precoce dei tuberi, almeno quando abbia raggiunto una maturazione della buccia. Se si è presenti in una zona fortemente infestata da ferretti, è consigliabile non coltivare la patata.Didorenko foto

Fonte: Kartoffelbau 03/2013 pag 16-20
Autore: Joern Lehmhus