La crescente importanza e complessità delle politiche e delle legislazioni europee influenzano la catena di distribuzione delle patate. Europatat (European Potato Trade Association) è stato fondato nel 1952 ed è  una delle prime organizzazioni europee sulla vendita all’ingrosso nel commercio agrario. Inizialmente realizzato per le organizzazioni nazionali per proteggere l’interesse della vendita all’ingrosso delle patate, attualmente i membri sono delle compagnie attive del settore pataticolo. Gli obiettivi della Europatat sono:

  • Di migliorare le attività commerciali e internazionali del settore pataticolo
  • Di proteggere gli interessi professionali e la funzione commerciale su un piano di livello europeo e internazionale
  • Di rappresentare la professione sia all’interno che all’esterno di tutte le organizzazioni ufficiali e internazionali

Europatat ha sede a Bruxelles in Belgio, e giorno per giorno l’associazione tiene regolari contatti con i servizi della Commissione Europea così come quelli del Parlamento Europeo. Accanto a ciò, Europatat ha ricevuto sin dalla sua istituzione l’incoraggiamento e il supporto di varie organizzazioni ufficiali come UNECE, FAO e OECD. Inoltre, Europatat gode di sinergie giornaliere con le altre associazioni dell’Unione Europea coinvolti nel commercio di prodotti agricoli tra cui ASSUC (zucchero), FRESHFEL (frutta fresca e verdure), FRUCOM (frutta secca) e UNION FLEURS (fiori).

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L’evoluzione economia dell’Europa richiede un adattamento continuo di funzionamento e in particolare i regolamenti e le pratiche delle professioni. Come già allora nel 1956, Europatat ha quindi realizzato il primo regolamento e usi per il commercio intereuropeo delle patata, codificando utilizzi professionali ed istituendo una semplice ed effettiva procedura per la valutazione e arbitraggio, da allora in poi conosciuto sotto il nome di RUCIP. Quest’ultima è stato poi usata per quasi tutte le transazioni europee.

Europatat è un associazione no profit internazionale secondo la legge belga. E’ strutturato attorno ad una assemblea generale, un consiglio direttivo e una commissione. Il consiglio direttivo è rappresentato dal presidente dell’associazione, dal vicepresidente e dal tesoriere, supportati dalla commissione, composti a loro volta sei commissari. Tutti i membri del consiglio vengono eletti per un periodo di mandato di ogni due anni.

 
Presidente: Jos Muyshondt, Pomuni, Belgio
Vice Presidente: Domenico Citterio, Domenico Citterio & C. srl, Italia
Tesoriere: Gilles Fontaine, Desmazières, Francia
 
Attuale Commissione:

  • Patate da seme, commissariato da Jan van Hoogen
  • Patate novelle, commissariato da Giulio Romagnoli
  • Patate da consumo, commissariato da Ferdi Buffen
  • Confezionamento, commissariato da Peter Van Steekiste
  • RUCIP, commissariato da Eric Bargy
  • Pubblicazioni tecniche e regolamentazioni, commissariato da Coli Herron

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Attività
Data la crescente importanza e complessità di politiche e legislazioni europee e le loro implicazioni per la distribuzione di patate, Europatat è strettamente coinvolta in un numero elevato di pratiche che sono trattate sui piani  alti delle istituzioni europee
 
Politica fitosanitaria

Secondo la direttiva CEE 2000/29, la politica fitosanitaria europea è una delle maggior questioni per Europatat. L’associazione supporta il libero scambio di tuberi seme e patate da consumo secondo la legislazione fitosanitarie, che intendono di prevenire o eradicare la presenza di organismi dannosi come i batteri del genere Ralstonia e Clavibacter, il nematode del genere Globodera, il fungo del genere Synchitrium ed altri ancora. Come risultato di tale normativa, l’importazione dei paesi terzi è limitato verso un numero ristretto di stati:

  • Tuberi seme: Svizzera e alcune province del Canada (limitate in alcuni porti in Italia, Spagna, Grecia, Cipro, Malta e Portogallo)
  • Patate da consumo: Algeria, Egitto, Israele, Libia, Marocco, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia e Turchia.

Mentre l’export di patate da semina e consumo sono soggetti ad accordi bilateriali tra gli stati individuali dell UE e i paesi terzi, Europatat cerca di facilitare le coordinazioni i livelli europei dove possibile. La politica fitosanitaria europea è attualmente in fase di un processo di maggior revisione per circa 5 anni.

 
Regime di mercato per le patate

Il mercato delle patate è uno dei pochi mercati di prodotti agricoli dove non è coperto da un regime di mercato della UE. Quindi ogni stato membro è libero di impostare il proprio schema per le patate, incluse gli standard di qualità, fino a quando non intralciano il commercio libero all’interno della UE. Europatat ha sempre opposto l’applicazione di un standard qualitativo europeo per le patate novelle e da consumo, così come la produzione (in base alle varietà e alle condizioni climatiche) e il mercato (presentazione, confezionamento) che sono largamente diverse tra gli stati membri dell’Unione; il settore della vendita al dettaglio è differenziato in classi diverse secondo le esigenze del consumatore. Dall’altro canto Europatat supporta gli standard qualitativi dell’UNECE per le patate novelle e da consumo, come una linea guida per i requisiti minimi.

 
Politica commerciale

L’Europa è un grande importatore/esportatore di tuberi seme e patate da consumo con i paesi terzi. Accedere a tali mercati è una enorme priorità. Fino a quando l’accordo commerciale a livello globale con la WTO non è archiviato, accordi bilaterali tra l’UE e certe regioni o paesi terzi sono di notevole importanza. Europatat segue questo tipo di negoziazione, in particolare concede delle trattative di mercato come ad esempio  il Medio oriente o il Nordafrica.

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Promozione

Europatat ha giocato un ruolo importante nel bilancio promozionale europeo dei prodotti agricoli e quindi anche il settore pataticolo. Questa evoluzione consente campagne promozionali nazionali o multinazionali generiche all’interno e fuori dall’UE per incrementare il consumo di patate supportate dall’Unione stessa. Come il contesto è modernizzato e orientato verso i mercati da esportazione, Europatat tenta di garantire ulteriore opportunità per il settore delle patate. Quest’ultime sono anche eleggibili per la protezione di qualità e origine, connesso a proprietà come la DOP che ricopre i termini usati per descrivere le derrate alimentari che sono state  prodotte, lavorate e preparate nella stessa area geografica indicata usando il know how riconosciute;  oppure l’IGP, in questi casi il collegamento geografico deve avvenire almeno in uno di queste fasi di produzione, lavorazione o preparazione.

 
Sicurezza alimentare

Coltivare e stoccare le patate significa essere  anche coinvolti nella lotta contro le varie malattie e parassiti. La politica della commissione europea e gli stati membri tendono di ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci dove possibile, una seria considerazione da parte del settore pataticolo. Schemi di sicurezza alimentare includono buone prassi agricole e/o igieniche, tracciabilità dal campo alla tavola, campionatura degli schemi e cosi via, che sono stati realizzati sia a livello nazionale ed aziendale. Tuttavia l’utilizzo degli agrofarmaci per coltivare e immagazzinare le patate è uno dei fattori più importanti per presentare un prodotto di qualità verso il consumatore e per assicurare una posizione di mercato. Per questo scopo Europatat monitora continuamente sviluppi a riguardo le autorizzazioni sulla protezione delle piante e il corrispondente livello massimo residuo.

 
Sostenibilità

Lo sviluppo sostenibile è stato rapidamente spostato verso l’alto e le pubbliche autorità  attualmente promuovono il consumo dei prodotti green. Il piano di azioni dell’Unione Europea sul consumo e produzione sostenibile, lanciato verso la metà del 2008, promuove l’approvvigionamento del pubblico verde e incoraggia i rivenditori di sviluppare l’appetito dei consumatori verso i prodotti green. Riconoscendo lo scopo e la complessità del dibattito, le catene agroalimentare dell’Unione Europea, includendo anche Europatat, hanno impostato un raccordo di iniziativa, European Food Chain Sustainable Consumption and Production Round Table, al fine di affrontare insieme le sfide in materia di metodologia e strumenti di comunicazione, ma anche scambio di buone pratiche. Un approccio europeo o comunque internazionale è un dovere per evitare di proliferare di soluzioni e schemi che al fine  possono creare confusione e costi lungo la catena agroalimentare.

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Ricerca e sviluppo

Europatat cerca di assumere le proprie responsabilità su argomenti che prendono in considerazioni le problematiche commerciali o fattori salutistici. In collaborazione con istituti specifici di ricerca e grazie al supporto dei suoi sponsor, Europatat ha disposto i seguenti studi come:

  • La comparazione delle patate con altre fonti di carboidrato come il riso e la pasta
  • Le proprietà nutrizionali dell’amido nella produzione di patate, impatto sulla glicemia e sazietà
  • Opportunità nutrizionali e salutistiche per la patata

 
RUCIP

Europatat è stato il fondatore del RUCIP, ossia i regolamenti e gli utilizzi per il commercio intereuropeo delle patate, di cui la prima versione è stata realizzata nel 1956. Questo è stato l’avvio per la codificazione dell’uso all’interno del settore pataticolo in una procedura semplice e d efficiente per perizia ed arbitraggio. Da allora, RUCIP è stato modificato una serie di volte (nel 1972, 1986, 1993, 2000 e 2006), adattandosi sulle richieste del commercio e sulle evoluzione tecniche all’interno del settore. La versione attuale è in vigore a partire dal 1 marzo 2012.

 
Conclusioni

Al fine di creare un incontro per tutti i professionisti di patate al margine della nuova campagna di produzione, Europatat organizza un Congresso ogni anno in una località diversa, sempre in Europa. Questa rotazione consente a tutti i commercianti di patate di ospitare il congresso nel loro paese, che permette loro di presentare le attività di Europatat alla loro catena di distribuzione agroalimentare e alle autorità. Dall’altra parte tutti i paesi hanno la possibilità di presentare il loro settore nazionale e di concentrarsi sui loro oggetti di interesse durante il workshop del congresso.

 

  • 2003 Oostende (Belgio)
  • 2004 Vienna (Austria)
  • 2005 Killarney (Ireland)
  • 2006 Copenhagen (Danimarca)
  • 2007 Bratislava (Repubblica slovacca)
  • 2008 Berna (Svizzera)
  • 2009 Angers (Francia)
  • 2010 Edimburgo (Regno Unito)
  • 2011 Taormina (Italia)
  • 2012 L’Aia (Paesi Bassi)
  • 2013 Karlovy Vary (Repubblica ceca)
  • 2014 Bruxelles (Belgio)
  • 2015 Duesseldorf (Germania)
  • 2016 Bruxelles (Belgio).

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Fonte: https://www.europatat.eu/asp/index.asp